29 marzo, attenzione all'ora legale

Se ne parla poco, ma alla fine del mese l'introduzione del nuovo calendario in coincidenza col passaggio all'ora legale, la notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo, sarà una rivoluzione destinata a creare scompiglio nelle vite quotidiane di tutti gli abitanti del pianeta, soprattutto la maggioranza che ha che fare coi computer, molti dei quali andranno inevitabilmente in tilt, e tutti quelli che hanno a che fare con l'India, paese che quasi unico al mondo si è ancorato al vecchio sistema rifiutando di firmare l'accordo faticosamente raggiunto dopo anni di mediazioni e roventi polemiche dall'International Time Standards Bureau, l'agenzia dell'Onu competente in materia.

Ricapitolando, in via eccezionale il mese di marzo finirà domenica 29 mentre tutti quelli successivi dureranno sempre 28 giorni, con l'aggiunta di un tredicesimo mese, già battezzato Tricembre, per un totale di 364 giorni in un anno. Il che significa - rimanendo invariata la durata della rivoluzione terrestre attorno al sole - che ogni quattro anni ci sarà un anno "trisestile", ovvero il febbraio del 2012 avrà 33 giorni per recuperare quelli persi fino ad allora, e così nel 2016, 2020, etc.

Il vantaggio evidente del nuovo sistema è una notevole semplificazione: per periodi di quattro anni, cioè 52 "nuovi mesi", i giorni della settimana cadranno sempre sulla stessa data: da qui a gennaio del 2012 compreso avremo tutti lunedì 1, martedì 2 e così via fino a domenica 28. Invero la riforma avrebbe dovuto cominciare già da questo mese, con Israele ed altri paesi favorevoli a una settimana calcolata dalla domenica al sabato, ma è prevalso il fronte "anti venerdì 13". Quest'anno infatti abbiamo appena vissuto due venerdì 13 consecutivi e chiudere marzo il 28 avrebbe significato condannare l'umanità a una quarantina di venerdì 13 consecutivi in meno di mille giorni.

Più prudentemente, si è anche considerato di lasciare festivo il primo giorno della transizione per evitare un possibile caos totale alla riapertura dei mercati il lunedì, che segna anche l'inizio della stagione estiva per gli orari delle compagnie di navigazione aerea e marittima. Insomma gli esperti in tutto il mondo avranno 24 ore di tempo per monitorare il passaggio epocale e rimediare a tutto ciò che non avranno saputo prevedere.

In tutto il mondo tranne in India, unico paese dove già oggi il fuso orario è sfasato di mezz'ora rispetto al resto del mondo (quando a Roma è mezzogiorno a Tokio sono le 20 e a New York le 6 del mattino, ma a Delhi le 17.30) e che per boicottare strenuamente il nuovo faticoso accordo ha cercato di emendarlo con complicate stravaganze quali l'introduzione del minuto di 100 secondi. Per cui avremmo avuto ore di 36 minuti, direte voi. Invece no: con le ore di 100 minuti fatti di 100 secondi avremmo avuto giorni di 8 ore per sei giorni alla settimana più una domenica di 12 ore. Un sistema comodo per riposare ma veramente assurdo, che ci avrebbe visti tutti affannarci in anticipo o in ritardo senza più sapere che ore sono.

Invece, con buona pace degli orologiai che intravvedevano affari per ora riservati alle tipografie di calendari, ore, minuti e secondi per adesso restano invariati, ma quanto ai mesi faremo bene a prepararci già per festeggiare Natale il 22 tricembre.

3 commenti:

spider ha detto...

ahahahhahah fortissimo :D

Rebecca Opetsi ha detto...

Hello Miss,
Finally I am able to able to blog well.

Hoe you are doing great have a wonderful time

Unknown ha detto...

J'aurais ajouté l'heure de Paris à cause de la sculpture des horloges de la gare St. Lazare:-)