La manovra economica del governo non abolisce le province ma accoglie le dieci storiche proposte di MW per ridisegnare l'Italia:

1. Piemonte, scambio Torino-Detroit: sono città dalla popolazione analoga (900.000) e non si capisce perché Marchionne debba dannarsi a fare avanti e indietro tra il Piemonte e il Michigan quando sarebbe molto più comodo trasferire Torino a Detroit e viceversa, ribattezzando i rispettivi fiumi Puah e Detriti.

2. Verticalizzazione della Lombardia: i nostri politici hanno sempre dimostrato un pensiero piatto, meschinamente orizzontale. Ora, verticalizzare la Lombardia rettificandola di 90 gradi da Est a Ovest usando come cerniera il confine col Piemonte consentirebbe ai milanesi di usare i treni della linea 3 del metrò da Duomo in Centrale come ascensori, i quali non servirebbero più, con enorme risparmio, nel grattacielo dell'architetto Fuffas, il quale illustra le innovazioni dell'Expo 2015: navigli come cascate, aeroporti a decollo verticale, bergamaschi che rotolano schiantandosi su Arcore... il tutto pagato dagli svizzeri che per il vuoto creatosi saranno bagnati dal mare Adriatico (vedi punto successivo). Svantaggi: causa l'ombra in Piemonte il sole sorge a mezzogiorno, ma tanto a Torino abbiamo trasferito la popolazione di Detroit che, nuova del posto, pensa sia normale e non ci fa caso.

3. Abolizione del Veneto: diciamo la verità, è una regione inutile le cui province vanno scorporate con quella di Verona alla Lombardia, quella di Vicenza al Trentino, Belluno porta in dote le Dolomiti all'Alto Adige, Rovigo all'Emilia-Romagna (vedi punto successivo) con la metà meridionale della provincia di Venezia, la cui metà orientale di Portogruaro va al Friuli-VG mentre il capoluogo viene affondato per fatiscenza dei palazzi e puzza dei canali. Resta Padova che viene ribattezzata Nuova Venezia in quanto per il vuoto creatosi nella pianura padana la Svizzera (vedi punto precedente) è bagnata dal mare Adriatico. Ops: resta la provincia di Treviso che però può essere facilmente cancellata con un piccolo aiuto nucleare strategico da parte della vicina base americana di Aviano, un intervento chirurgico che risparmierà Boccadistrada in quanto costituisce un autorevole blog.

4. Emilia-Romagna: questa regione bastarda dal nome composto triplicherà la sua denominazione in BBCFPS: Bersani-Boselli-Casini-Fini-Prodi-Stanzani. Non ci sarebbe altro da aggiungere ma se proprio volete rimanangono ancora un'altra ventina di lettere dell'alfabeto.

Fin qui il federalismo al Nord, ora passiamo in forma più sintetica a quello del Centro-Sud:

5. Centro: unificazione del Centro in un regno pontificio con capitale il Vaticano, trasferito in provincia di Fermo per far posto a un centro commerciale a San Pietro.

6. Sud-Est: rescissione della Puglia da trainare in Adriatico per ricongiungersi all'Albania.

7. Sud-Ovest: riattivazione permanente dei quattro vulcani come forni crematori di tutti i meridionali.

8. Calabria: cancellazione dalla carta geografica delle obsolete province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria a favore delle nuove province di Crotone e Vibo Valentia che pertanto diventano isole per fare concorrenza turistica alla Grecia.

9. Isole maggiori: cancellazione del progetto di ponte sullo stretto di Messina a favore di un più sobrio tunnel Cagliari-Palermo.

10. Colonie: istituzione sul modello francese dei Dom-Tom, domini e territori d'oltremare, con l'annessione dell'Africa orientale per compensare il calo di popolazione di cui ai punti 3 e 7.